21 maggio 2010

Chesil Beach - Ian McEwan

In Inghilterra, secondo Philip Larkin, "i rapporti sessuali incominciarono nel millenovecentosessantatre", "tra la fine del bando a "Lady Chatterley" e il primo ellepi dei Beatles". La giovane coppia protagonista del nuovo romanzo di lan McEwan patisce invece gli ultimi fuochi di un clima diffuso di repressione sessuale. La prima notte di nozze, e prima esperienza sessuale per entrambi, scocca infatti alla vigilia di quell'"annus mirabilis". Tutto avviene in appena due ore, in un antiquato hotel vicino alla celebre spiaggia di ciottoli di Chesil Beach. I due sposi stanno cenando in camera, ma già pensano a quello che accadrà più tardi. Edward è un ragazzo di provincia laureato in storia, indeciso se continuare la carriera accademica o lavorare nell'azienda del padre della sposa. Finalmente farà l'amore con Florence: è piuttosto nervoso e sa, per sentito dire, che deve cercare di controllarsi per non concludere troppo in fretta. Florence prova una profonda repulsione per il sesso, un misto di opprimente solitudine e vergogna; ma è ben attenta a mantenere le apparenze di un matrimonio felice e perfetto, ansiosa di non deludere Edward. Ma quello che succederà di lì a poco segnerà per sempre il destino di entrambi...

Recensione

La dimensione del tempo assume delle forme strane in questo breve romanzo di McEwan che racconta i problemi legati all'educazione sessuale e le difficoltà del rapporto di coppia negli anni della Cool Britannia. La storia sembra lontanissima per il mondo da cui proviene, gli anni '60 della borghesia inglese, e insieme attuale come l'eterno ritorno di una 'normale' relazione.

La vicenda centrale, le prime ore del matrimonio di Florence ed Edward, si svolge in poche ore a Chesil Beach, ma i capitoli si alternano ricostruendo in flashback i particolari del loro passato, personale famigliare e sociale, che li hanno portati - e li porteranno - al contesto del tempo della narrazione.
Come pure di seguito un'altro capitolo porterà i due protagonisti molto più avanti negli anni, fin quasi alla vecchiaia.

Per una forma di determinismo narrativo, nei dettagli - per quanto sul momento possano parere poco collegati e significativi - c'è già contenuta la conclusione, che del resto incombe inesorabile sui due protagonisti fin dall'attacco.

La loro sfiga è di capitare proprio sul crinale di due mondi, educati secondo criteri e valori moribondi, incerti sul rapporto con il futuro. Buona parte di questo cambiamento trova un riflesso parziale nel confronto con la politica ascoltata dal telegiornale durante la prima cena del viaggio di nozze: il passaggio dal governo conservatore a quello laburista esemplifica questa fase di transizione di cui gli sposi novelli sono prigionieri.

Di fronte alle difficoltà e agli sforzi che un blocco come quello di Florence richiede anche l'amore di Edward vacilla, assediato dal silenzio e dall'orgoglio. Chiaramente non è detto che tutto debba risolversi in un happy end ma non varrebbe almeno la pena di tentare, nella intima luce crepuscolare che si rifrange sulle onde di Chesil Beach?

Eppure nonostante tutto questo, nonostante il procedere degli eventi in una dimensione assolutamente british, fatta di correttezza, riserbo, freddezza e una quantità immorale di pudore verso la propria intimità, l'abilità di McEwan, che alcuni considerano uno dei più importanti scrittori anglosassoni coevi, riesce a far chiedere al lettore, di fronte all'inevitabile epilogo, se i due protagonisti non avrebbero potuto, scegliendo di comportarsi diversamente, cercare una soluzione, sui ciottoli di Chesil Beach...

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Chesil Beach
  • Titolo originale: On Chesil Beach
  • Autore: Ian McEwan
  • Traduttore: Susanna Basso
  • Editore: Einaudi
  • Data di Pubblicazione: 2007
  • Collana: Supercoralli
  • ISBN-13: 9788806188702
  • Pagine: 136
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 15,10 Euro

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