18 aprile 2009

Le nubi si addensano (Il portatore di tenebra. La guerra della falce vol.2) - Aislinn

Le Terre Prime Occidentali affrontano l'inizio di un nuovo conflitto: il Bianco Stregone Thrandyr cerca invano un aiuto che possa essere risolutivo nello scontro con il Portatore di Tenebra Vikranor, mentre uomini, elfi e nani dispongono le loro forze in campo.
Tensioni e speranze, coraggio e incomprensioni si mischiano mentre i protagonisti della vicenda si separano senza la certezza di potersi un giorno incontrare di nuovo; re Denor e il principe Andre dovranno guidare l'esercito nel freddo nord del Silor, mentre Tharandyr e i suoi Maghi Chiari entreranno in possesso di inaspettati doni; i vàstamaen scendono in campo e la vera natura di alcuni nemici inizia lentamente a svelarsi...

Recensione

In primo luogo, una precisazione: si tratta di un secondo episodio de La Saga del Portatore di Tenebra - La Guerra Della Falce. Il primo, che ha titolo La luce dal cielo, è molto breve, al punto tale da rendere difficile valutare bene con che cosa si ha a che fare. Non sono affatto pentita di aver scelto di proseguire nella lettura, anzi, a questo punto non vedo l'ora che esca il terzo.

Si tratta di un fantasy classico, di chiara matrice tolkeniana, che però risulta accattivante anche a chi, come me, predilige altri modelli (fermo restando che Tolkien è un genio).
Il libro è decisamente ben scritto, impreziosito da una prosa molto precisa, che dimostra un'ottima padronanza della lingua. Lo stile è, come detto, di chiara ispirazione tolkeniana, ma rinnovato e alleggerito da lampi di ironia, in particolar modo nei dialoghi, che risultano vivaci, brillanti e ben costruiti. Per quanto questo registro narrativo sia ricercato e tendenzialmente aulico, non risulta mai fittizio, involuto o pomposo (a parte in un paio occasioni). Molto belle le descrizioni della natura e del paesaggio, sempre funzionali all'azione e mai debordanti dal contesto.
I personaggi, sia quelli già entrati in scena che le new entries, risultano ben caratterizzati e a tutto tondo, anche quelli che a me, nel primo volume, erano sembrati un po' più stereotipati. La sedicenne Katlena continua ad essere, a mio parere, decisamente riuscita, e a comportarsi come ci si aspetta da una principessina viziata della sua età.
Una delle sorprese è stato Tharandyr, il Bianco Stregone, che avanza al centro della scena e si lascia finalmente conoscere: per essere un mago che, come tutti, risente degli influssi di chi c'è stato prima (da Merlino passando per Gandalf sino ad arrivare a Silente) è decisamente sopra le righe, molto simpatico e, cosa che ho gradito moltissimo, autoironico.
Quanto al protagonista, il principe Andre inizia a comportarsi come una persona in carne ed ossa e non come il principe delle fiabe. Comincia a mostrare i suoi difetti e, soprattutto, le sue ombre e i suoi tormenti. D'altronde, alla nascita gli hanno subito appiccicato al groppone un oscuro destino: una cosa del genere non è foriera di strabordante fiducia in se stessi, credo. Cioè, quantomeno, qualche domandina su te stesso ti spinge a fartela!

In questo volume fanno il loro ingresso le razze non-umane: elfi e nani. Penso che, per uno scrittore fantasy, la scelta di inserire questo genere di creature sia molto rischiosa, perché sono una delle categorie di personaggi maggiormente legate a stereotipi difficili da debellare. Gli elfi di Aislinn sono molto, ma molto umani e riescono, in un paio di casi, a essere tutt'altro che rassicuranti. Quindi scordatevi i Luminosi di Tolkien! Per quel che riguarda i Nani... finalmente un po' di aria nuova! In gran parte dei fantasy che ho letto, il personaggio del nano (rigorosamente con barba e ascia) è un po' come un bagaglio. Gli eroi e il loro supporter team se lo portano dietro, come dire, per completezza. In questo caso, invece, vengono trattati con estremo rispetto dall'autrice che riesce a renderli vivi e credibili. Andate a leggervi l'incontro fra il mago Anarthys e il re dei nani Mana per credere!
I vastamaen (che sono fra i miei preferiti) si vedono poco, ma, come dire, "poco ma buono": Evar e Snorraka, una volta sulla scena fanno -passatemi l'espressione evocativa- la loro porca figura! E i Maghi Chiari, che non sono poi tanto chiari e i Chierici dei quali non mi fido affatto... insomma, moltissimi personaggi e tutti, ma proprio tutti interessanti.

Passando ad altro, perché sto eguagliando in lunghezza la Divina Commedia, in un fantasy gioca un ruolo importantissimo l'ambientazione. In fondo, si tratta di storie di mondi immaginari,no? In questo caso, è tratteggiata con cura e realismo. Non solo la parte "paesaggistica" finalizzata alle scene di viaggio (che sono limitate all'osso, giustamente, anche se i personaggi si stanno spargendo per il mondo, sospinti da venti di guerra). Quel che voglio dire è che si percepisce un solido lavoro per creare il background, lo scenario geopolitico, i modi di vita, la geografia, le usanze. Insomma, tutta Asayra. E, cosa ancora più importante, si capisce che tutti questi elementi sono interconnessi in un insieme organico e funzionale, importante per dare realismo e profondità alla storia.
(Una nota: i personaggi viaggiano molto e, per capire meglio i loro spostamenti, sulla pagina Facebook di Aislinn c'è il link per vedere la mappa).

Nel corso del libro, Aislinn intreccia diverse sotto-trame, seguendo i vari personaggi mentre si preparano alla guerra, ma il libro non risulta né confusionario né sovrabbondante: lei ha saldamente in mano le redini del gioco e tiene sotto controllo tutto senza problemi. Una menzione d'onore al primo capitolo, che ho trovato davvero ben fatto: riesce a dare la misura della tensione che si cela sotto la quiete apparente, mentre tutti si interrogano sul quando scoppierà la guerra.

E anche, molto importante, ai vari accenni alla vera realtà della guerra, che è qualcosa di molto differente da ciò che si legge nei libri e che si sente nelle ballate. In definitiva, un libro scritto bene e con mestiere, ben curato, molto intelligente, appassionante e divertente, che si legge d'un fiato e che introduce, in un contesto codificato come la fantasy tolkeniana, degli elementi innovativi senza tuttavia fare a botte con la tradizione precedente.

Dettagli del libro

  • Titolo: Le nubi si addensano (Il Portatore di Tenebra. La guerra della Falce vol.2)
  • Autore: Aislinn
  • Editore: EdiGiò
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • ISBN-13: 9788862051859
  • Pagine: 238
  • Formato - Prezzo: Brossura - 15,00 Euro

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