24 febbraio 2011

La donna del Père-Lachaise - Claude Izner

Parigi, 1890, Victor Legris, libraio e detective, è alle prese con il mistero della sparizione di Odette Valois, nobildonna francese nonché sua ex amante. Da qualche tempo madame de Valois si occupava di occultismo, ma Victor Legris, il cui scetticismo è pari alla sua curiosità e al suo acume non è convinto che la sparizione sia legata a forze occulte.




Recensione

Sedotta dall'immagine in copertina e dall'ambientazione retrò mi sono fiondata su questo libro immaginando una qualche somiglianza, almeno per quanto riguarda l'atmosfera, con i racconti del maestro Poe. Ahimè, Victor Legris non è certamente Auguste Dupin e la Parigi delle sorelle Lilian Korb e Laurence Lefèvre (Claude Izner è il loro nome de plume) non è quella de I delitti della Rue Morgue.

Victor Legris è un libraio che "respira più volentieri l'odore del sangue che quello della carta", e in effetti in libreria non ci rimane mai per più di due minuti di seguito, lasciando puntualmente da solo il suo collaboratore Joseph e suscitando in lui sentimenti tutt'altro che entusiastici: "Che impari a vivere! Basta andarsene a spasso come gli pare e piace, lasciando a me il negozio sul gobbo". Joseph, che dovrebbe essere la sua spalla, dimostra molta più iniziativa e abilità. Quasi a metà romanzo Victor è convinto che uno dei personaggi chiave della vicenda non abbia "nessun rapporto con questa faccenda". La sua perspicacia e le sue deduzioni sembrano degne più di Watson o di Hastings piuttosto che di quelle dei loro più geniali partner.
Ma all'improvviso ecco che nelle ultime cinquanta pagine, il nostro libraio si sveglia e si mette a correre a destra e a manca riuscendo a trovare una strampalata conclusione al mistero grazie ad intuizioni che gli piovono non si sa da dove.

Per quanto riguarda invece l'ambientazione non si può negare un'accurata resa della Parigi fin de siecle ma si ha l'impressione di una città che non vive, descritta in maniera così minuziosa da essere priva di qualsiasi dinamismo. Anche quando si parla di sfilate di carnevale, di grandi assembramenti di folla, di passanti sballottati in giro, si ha la sensazione di un immagine statica. Le descrizioni così fitte di citazioni e riferimenti a persone, avvenimenti, prodotti dell'epoca acuiscono questa percezione di immobilità che, congiuntamente alla sovrabbondanza di note, appesantiscono e spezzano il ritmo rendendo la lettura davvero faticosa.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La donna del Père-Lachaise
  • Titolo originale: La Disparue du Père-Lachaise
  • Autore: Claude Izner
  • Traduttore: Chiara Salina
  • Editore: Tea
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Collana: Teadue
  • ISBN-13: 9788850215959
  • Pagine: 322
  • Formato - Prezzo: Brossura - 8,60 Euro

1 Commenti:

  • 31 gennaio 2012 alle ore 13:58
    Anonimo says:

    io non sono ancora arrivata alla fine del libro,sono piu o menoa metà ma anch'io ho riscontrato sia un po pesante,ogni tanto mi perdo e devo retrocedere di qualche pagina...

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