20 gennaio 2011

Giuliano - Gore Vidal

Pubblicato per la prima volta nel 1964, Giuliano è uno dei romanzi di maggiore successo di Gore Vidal. Il romanzo racconta la vita privata e politica di Giuliano, l'imperatore romano del quarto secolo, nipote di Costantino, che durante i brevi anni del suo regno tentò di soffocare la diffusione del cristianesimo e di restaurare il culto degli dèi, passando per questo motivo alla storia con l'appellativo di "Apostata". Il racconto di Vidal comincia diciassette anni dopo la morte di Giuliano e prende le mosse dalla corrispondenza tra due potenti e influenti uomini politici del tempo. Senza scrupoli, portati a privilegiare gli intrighi della politica e del potere, non esitano a farcire le loro lettere di osservazioni malevole.

Recensione

Siamo nel 380 d.C., l'anno del famoso editto di Tessalonica con cui l'imperatore Teodosio proclama il cristianesimo unica religione tollerata dell'impero. Amareggiato per la progressiva ghettizzazione dei pagani, il retore Libanio, ripensa al suo antico discepolo, l'imperatore Giuliano e decide di "ricostruirne la memoria". Per farlo avrà bisogno dell'aiuto di Prisco, "compagno-filosofo" dell'imperatore il quale, a sua volta, è in possesso del diario di Giuliano. La testimonianza di Prisco, quella di Libanio e le memorie che l'Augusto stesso aveva cominciato a scrivere negli ultimi quattro mesi di vita si intrecciano, dando vita ad una narrazione a tre voci in cui la storia della vita e della morte di Giuliano ci viene raccontata attraverso tre punti di vista diversi.
Giuliano vede se stesso come l'eroe che combatte per la salvaguardia di "una civiltà nata al suono della lira del cieco Omero" e destinata a soccombere "in un'epoca invelenita dalle discordie e dall'intolleranza di una setta" che, a suo parere aspira a "distruggere tutte le cose veramente sacre". Egli cerca di far rivivere "quell'incantevole mondo perduto in cui gli dei, prima di essere perseguitati, vivevano ancora tra noi, e la terra era semplice e gli uomini buoni", si dispera per la perdita di una luminosa età dell'oro ora offuscata dalle beghe dei fanatici "galilei" ma non si accorge che quel mondo è destinato a sparire, ad essere divorato per poi rinascere trasformato in quel mondo a cui i cristiani stanno dando vita. A questo stato di cose non si arrenderà mai, la sua mente sarà sempre rivolta al passato, alla mitizzazione di un'epoca che forse non è mai esistita, alla riscoperta di riti, culti, misteri, fino al punto da prestare fin troppo credito a maghi e presagi. Prisco invece, uomo più pragmatico, convinto che "gli dei che noi adoriamo non sono mai stati uomini; sono piuttosto qualità e poteri divenuti poesia, perché potessimo ricavarne insegnamento", per tutta la vita si è chiesto perché Giuliano non si fosse accontentato della sapienza filosofica e non avesse attinto a quei principi piuttosto che a quelli religiosi nella guida dell'impero e alla fine ammette: "col senno di poi, le sue azioni mi sembrano quelle di un pazzo".
Forse il tentativo di Giuliano di sottrarre l'impero al controllo dei vescovi fu davvero una follia come la definisce Prisco, ormai la macchina messa in moto da Costantino difficilmente sarebbe stata fermata , ma a diciassette anni dalla sua morte Libanio è convinto che, se non fosse stato ucciso, Giuliano sarebbe riuscito in quella che a tutti sembrava una impresa disperata. Nonostante tutto il vecchio retore continua a sperare che esista ancora un modo per preservare la perfezione della classicità dall'incalzante barbarie dei galilei.

Questo tipo di articolazione del testo, lungi dal sottrarre pathos all'opera, ha il pregio di farci guardare alle azioni di Giuliano da prospettive differenti che lasciano al lettore la libertà di chiedersi chi sia stato questo imperatore ricordato troppo a lungo solo per l'appellativo di apostata. In definitiva anche a noi oggi l'impresa di Giuliano può apparire come una pazzia ma va detto che, per quanto figura complessa, il Giuliano che emerge dalle pagine di Gore Vidal fu sempre coerente con se stesso anche se, come dice Prisco, "fu difficile essere imperatore, filosofo e generale allo stesso tempo".

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Giuliano
  • Titolo originale: Julian
  • Autore: Gore Vidal
  • Traduttore: C. Vatteroni
  • Editore: Fazi
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: Tascabili
  • ISBN-13: 9788864110196
  • Pagine: 663
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 12,00

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