7 ottobre 2010

Tre innocui deliri - Sabrina Gregori

Tre situazioni innocue, tre svolte inquietanti che trasformano la vita di tutti i giorni in un incubo ad occhi aperti. Il ritmo incalzante vi catturerà implacabile e sarete presto catapultati nell'incredibile delirio dei protagonisti.






Recensione di Sakura, Polyfilo, Daniele, Heleonor

Questo libro, che consta di tre racconti, rappresenta l'esordio di Sabrina Gregori, che sin dal risvolto di copertina proclama il suo amore per Stephen King. E l'influenza dello scrittore horror si sente in certi passaggi e in certe tonalità, a volte anche un po' troppo. La prosa di Sabrina è ancora immatura: alcune situazioni scivolano via troppo in fretta, altre volte la narrazione si perde in dettagli trascurabili, o non pone adeguata attenzione sui meccanismi psicologici dei personaggi principali. Comune ai tre racconti è la sensazione di delirio -a volte ben resa, altre no- che coglie le protagoniste, strappate alle loro vite normali e gettate in avvenimenti in bilico tra realtà e incubo.

Il primo racconto, La lavagnetta, è ambientato a Trieste, e risente un po' dell'influsso di un romanzo di Stephen King, Mucchio d'ossa. La protagonista, infatti, che è da poco stata abbandonata del compagno, riceve misteriosi e consolatori messaggi sulla lavagnetta appesa al frigorifero; così come Mike, il protagonista del romanzo di Stephen King, riceveva messaggi dalle presenze che popolavano la sua casa sul lago attraverso le combinazioni delle lettere magnetiche. I messaggi sulla lavagnetta diventano sempre più affettuosi col crescendo del disagio psicologico della protagonista, che in passato ha dovuto affrontare gravi traumi e che ha subito un tracollo emotivo con la notizia della fine della sua relazione. Lasciamo al lettore, naturalmente, la scoperta del finale, non intuibile, soggiungendo che -sia pure volutamente- non viene data una spiegazione né un adeguato spessore all'evento soprannaturale che è il tema centrale del racconto: troppo del non detto rimane all'immaginazione del lettore. Su questo racconto, le quattro penne che hanno letto il romanzo sono divise: Heleonor e Daniele lo considerano il migliore della raccolta, sottolineando che la sua brevità è funzionale e accattivante e il finale inaspettato.

Privato vende appartamento 54 mq, è, come suggerito dall'autrice stessa, un promo: una giovane donna incinta accoglie un'anziana signora per mostrarle la casa che intende vendere, ma l'ospite non è esattamente ciò che sembra...
L'idea di base è ormai abusata, e, nel caso di Tre Innocui Deliri, la costruzione è approssimativa. Forse come spunto per una storia più strutturata avrebbe potuto essere interessante.

Infine l'ultimo racconto, Schiavi del tappeto, ambientato tra l'Italia e il Marocco: durante un viaggio d'affari, un uomo si imbatte in un inquietante e affascinante negozio di tappeti, e decide di acquistarne uno per il proprio soggiorno. Ma gravi inconvenienti vengono ad accadere alle persone che circondano il tappeto o, più specificatamente, a chi non vi presta alcuna cura. Quando la situazione precipita, l'uomo decide di tornare in Marocco per ritrovare il misterioso venditore e pregarlo di riprendersi l'articolo...
Anche il terzo racconto, com'è prevedibile, divide chi ha letto il libro: Sakura e Polyfilo lo preferiscono a tutti gli altri. Tralasciando le durezze dello stile di scrittura, l'idea è interessante, e viene costruita bene l'ossessione del protagonista, di cui il tappeto diventa il perno intorno cui inizia a ruotare la sua vita. Il tappeto aspira ogni altro argomento di conversazione, si sostituisce a ogni altra preoccupazione e rischia persino di distruggere i rapporti personali tra lui e i familiari, o tra la famiglia e gli amici. Questo è il racconto in cui il sovrannaturale si incarna più esplicitamente: dopo aver costruito abilmente la suspance, gli eventi culminano in un luogo esotico, quasi stregonesco, dove si compie l'orrore finale, che rimanda esplicitamente al mostruoso essere di It, altro romanzo di Stephen King. Forse, aggiunge Polyfilo, quest'aspetto del racconto avrebbe dovuto essere privilegiato, anche a scapito dei personaggi principali.

Menzioncina finale per la splendida copertina del libro (ad opera di Massimo Goina, modella Antonella Rimbaldo), molto d'effetto.

Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Tre innocui deliri
  • Autore: Sabrina Gregori
  • Editore: Ibiskos Editrice Risolo
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • Collana: Delphinium
  • ISBN-13: 9788854606784
  • Pagine: 168
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 12,00

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