14 luglio 2009

Padiglioni lontani - M. M. Kaye

India, seconda metà del 1800. Ashton, figlio di coloniali Inglesi, nasce durante un viaggio di esplorazione intrapreso dai suoi genitori e dal loro seguito formato principalmente da Indiani e da altri esploratori britannici. Purtroppo un'epidemia causa la morte di tutti i membri della spedizione eccetto Sita, una giovane Indù appena divenuta vedova e il piccolo Ash, che Sita ribattezzerà Ashoc. Sita si prende cura del bambino come se fosse suo, proteggendolo e crescendolo con ogni attenzione e lasciandogli credere di essere il proprio figlio naturale fino al giorno in cui, in punto di morte, si trova costretta a dirgli la verità e a consegnargli i documenti che lo confermano come cittadino britannico. Ashton, questo era il nome datogli dai genitori prima di morire, si trova quindi, inaspettatamente, a ricongiungersi ai parenti in Inghilterra per completare la propria istruzione prima di tornare nuovamente in India come giovane ufficiale. Appena arrivato, Ashton viene assegnato come membro della guardia al seguito di due bellissime sorelle promesse spose ad un Marajà oscuro e a capo di un regno remoto, nascosto tra le montagne. Durante il viaggio "Ash", questo sarà il suo soprannome, riconosce nella principessa Anjuly una piccola amica d'infanzia, conosciuta nel periodo trascorso presso il palazzo reale insieme alla madre indiana Sita, che vi aveva preso servizio tra la servitù. Tra i due nascerà una storia d'amore travolgente a cui fa sfondo l'India con i suoi costumi, la sua magia, le sue usanze e le sue millenarie tradizioni.

Recensione

Ho letto Padiglioni Lontani qualche anno fa, ma mi è rimasto talmente impresso da ricordare perfettamente la storia e i suoi personaggi. Ricordo di essere stata profondamente affascinata e colpita dalla bellezza dell'India, dall'immensità dei suoi spazi, dall'imponenza della natura. Le tradizioni antichissime di questo misterioso paese così carico di spiritualità mi avevano talvolta commossa ma anche, in un certo senso, trasmesso inquietudine.

Nelle pagine di questo appassionante romanzo, al calore, alla magia e allo scorrere lento della vita indiana si contrappone la rigidità dell'Inghilterra Vittoriana, con le sue regole, le sue imposizioni, la sua potenza e la sua ricchezza. Questi due paesi, così diversi e lontani, sono magistralmente illustrati dalla scrittrice che li propone come sfondo a un'altra storia basata sulle differenze e sulla volontà assoluta di trovarsi e di unirsi. Il preludio della storia d'amore che sboccerà tra Ash e Anjuly si percepisce già quando i due, ancora bambini, erano diventati amici e compagni di giochi nell'immensità del palazzo reale in cui Sita, la madre indiana di Ash, lavorava tra la servitù. Anjuly, detta anche "mango acerbo", era la figlia di una delle mogli del Marajà, caduta in disgrazia nel momento in cui il regale marito aveva iniziato a rivolgere le proprie attenzioni verso "una ballerina" intrigante e spietata.
Ash e Sita lasciano il palazzo e Ash è a malincuore costretto dalle circostanze a tornare in Inghilterra. Tuttavia, il destino interviene nuovamente facendoli ritrovare anni dopo, proprio mentre "July" sta andando in sposa ad un Marajà insieme alla sorella Shushu. Questa volta "Ash" e "July" sono determinati a non separarsi più, ma le tradizioni dell'India ottocentesca non si possono sfidare e neppure cambiare. Una sposa promessa non può infrangere la parola data. Tuttavia, in questa occasione Ash e July non sono più bambini e la distanza fisica tra i due innamorati, ben rappresentata dalla vastità del territorio così come dal matrimonio di July con un uomo potente e crudele, non riuscirà a tenere i due innamorati lontani. Entrambi infatti avranno il coraggio e la forza di sopportare sofferenze e privazioni per poter un giorno restare uniti per sempre. Inizialmente, la loro unione non sarà però priva di ombre provenienti dal passato e la serenità, che alla fine troveranno, giungerà solamente attraverso il perdono.

Dettagli del libro

  • Titolo: Padiglioni Lontani
  • Titolo originale: Far Pavilions
  • Autore: M.M. Kaye
  • Traduttore: Bianchi M.
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Data di Pubblicazione: 2007
  • Collana: Serial
  • ISBN-13: 9788860611734
  • Pagine: 846
  • Formato - Prezzo: Brossura - 13,00 Euro

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