20 giugno 2009

Cecità - José Saramago

In una città qualunque, di un paese qualunque, un guidatore sta fermo al semaforo in attesa del verde quando si accorge di perdere la vista. All'inizio pensa si tratti di un disturbo passeggero, ma non è così. Gli viene diagnosticata una cecità dovuta a una malattia sconosciuta: un "mal bianco" che avvolge la sua vittima in un candore luminoso, simile a un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: è l'inizio di un'epidemia che colpisce progressivamente tutta la città, e l'intero paese. I ciechi, rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel più totale abbrutimento da chi non è stato ancora contagiato, "scoprono - come ha scritto Cesare Segre - su se stessi e in se stessi, la repressione sanguinosa e l'ipocrisia del potere, la sopraffazione, il ricatto e, peggio di tutto, l'indifferenza". Saramago denuncia con intensità di immagini e durezza di accenti la notte dell'etica in cui siamo sprofondati. E, paradossalmente, è proprio il mondo delle ombre a rivelare molte cose sul mondo che credevamo di vedere.

Recensione

In una sola parola: SUPERLATIVO! Non avevo mai letto nulla di simile e penso che raramente succederà di nuovo. Le emozioni e i sentimenti contrastanti che suscita questo libro mi hanno colpito dritto al cuore e allo stomaco. Sgomento e avversione, attrazione e seduzione: l'ago della bilancia non è mai fermo ed è difficile esternare ciò che esattamente si prova senza apparire contraddittori.
Questo libro è un capolavoro come pochi e il suo autore è geniale. Chiunque sia dotato di un minimo di senso civico dovrebbe leggerlo; dopo, guarderà il prossimo e il mondo intero con occhi diversi. Perché la 'cecità' è tremenda ma guardare e non vedere è un male impossibile da combattere e molto più diffuso di quanto si creda.

Cosa succederebbe agli uomini se una terribile malattia li colpisse e tutti diventassero ciechi? Quali sarebbero i problemi da affrontare, come ci si organizzerebbe per garantire la sopravvivenza? A che bisogni si darebbe la priorità? E' inutile stare qui a raccontare una trama, Cecità è un modo di essere. Ogni uomo è a suo modo cieco e Saramago ce ne dà una dimostrazione magistrale.

Questo libro è al tempo stesso bellissimo e bruttissimo, racconta l'amore e l'odio, la barbarie e la tenerezza.Questo libro è tutto quello che non dovrebbe mai succedere nel mondo e tutto quello che, invece, potrebbe accadere.
Questo libro è egoismo e generosità, voglia di vivere e voglia di morire, tedio e piacere. In questo libro ci sono io, ci sei tu, c'è il mondo intero e tutti dovrebbero saperlo.

Dettagli del libro

  • Titolo: Cecità
  • Titolo originale: Ensajo sobre a Cegueira
  • Autore: Josè Saramago
  • Traduttore: Rita Desti
  • Editore: Einaudi
  • Data di Pubblicazione: 1995
  • ISBN-13: 9788806193683
  • Pagine: 315
  • Formato - Prezzo: Brossura - 11,50 Euro

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