5 maggio 2009

Middlemarch - George Eliot

Questo ’romanzone’ vittoriano scardina le mie certezze perché nasce si sviluppa e cresce come un seme che ha bisogno di luce per esplodere fuori dalla sua scorza. Sono talmente partecipe di quest’esplosione da riuscire a vederne ogni minimo dettaglio, da esserne parte integrante, protagonista e paesaggio bucolico, narrazione e libro. Quando tutto finisce guardo la pianta, e l’autrice mi fa vedere di nuovo il seme.



Recensione

Middlemarch è uno di quei romanzi in cui i protagonisti, pur animati da ottime intenzioni, finiscono sempre per cacciarsi in qualche guaio, a volte riparabile e altre no. Per questo il libro è al contempo accattivante e irritante.
Prendiamo la protagonista, Dorothea Burke, una ragazza bella, intelligente e indipendente, desiderosa di utilizzare la sua ricchezza per "opere sociali" che siano di aiuto al prossimo. Accecata però dal suo amore per la cultura e dal suo desiderio di rendersi utile sposa un anziano scrittore destinato a frustrare e umiliare le sue ambizioni, perché completamente diverso dall'ideale di intellettuale che lei si era creata. In generale tutti i protagonisti sono vittime di fraintendimenti generati da loro stessi, mostrando in questo modo l'ambiguità del concetto di scelta giusta o morale.
Virginia Woolf ha definito questo romanzo"un libro magnifico che, pur con tutte le sue imperfezioni, è uno dei pochi romanzi inglesi veramente per adulti". Le imperfezioni a cui allude la Woolf sono soprattutto nella struttura, molto variegata che era forse più adatta ad una pubblicazione a puntate, com'era in origine, piuttosto che ad un unico romanzo. La storia segue diversi filoni, che si intrecciano tra loro e la complessità della trama rispecchia la molteplicità delle tematiche sottese che vanno dalla denuncia delle disparità di classe alla critica del ruolo della donna, dal significato del matrimonio alla ipocrisie che si nascondono dietro il fervore religioso.
C'è quindi molta carne al fuoco e questo è un po' disorientante a volte, ma il realismo del romanzo e l'efficacia della penna della Eliot nel ridicolizzare determinati convincimenti conquistano in ogni caso il lettore. Il tono del romanzo è più leggero rispetto a quello de "Il Mulino sulla Floss" e non mancano gustose scenette comiche che mettono alla berlina le assurdità delle convinzioni troppo intransigenti.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Middlemarch
  • Titolo originale: Middlemarch
  • Autore: George Eliot
  • Traduttore: Livio Bacchi Wilcock e J. Rodolfo Wilcock
  • Editore: Rizzoli
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Collana: BUR Grandi Romanzi
  • ISBN-13: 9788817020770
  • Pagine: 832
  • Formato - Prezzo: Brossura - 11,00 €

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